La notizia stavolta non riguarda un trentino, ma è di quelle che comunque non possono passare inosservate.
Michele Borghetti, di Livorno, classe 1973, giocatore molto noto anche ai moriani data la sua frequente presenza ai tornei di dama disputati a Mori (e vincitore, tra l'altro, di due edizioni della Coppa Città di Mori), ha ora vinto il torneo "challenge" che serve a designare lo sfidante al campione del mondo di dama inglese.
L'evento è di quegli storici, e non ha precedenti nella storia della dama in Italia. Mai, in passato, l'Italia è stata così vicina alla vittoria di un titolo mondiale assoluto.
La cosa se vogliamo strana è il fatto che l'impresa sta per essere compiuta con la dama inglese, sistema di gioco in cui Borghetti non ha certamente espresso le sue doti migliori (almeno sinora) visto che il suo forte è sempre stata la dama italiana, e, in seconda istanza, la dama internazionale. Innumerevoli sono infatti le sue vittorie di titoli italiani assoluti, individuali e di squadra in questi sistemi di gioco, tanto da farlo già ritenere il miglior giocatore italiano della storia della dama.
E stavolta potrebbe aggiungere un altro alloro a quella che è già leggenda.
Nel torneo disputato a Dublino dal 27 al 30 ottobre è riuscito infatti ad avere la meglio sul fortissimo Ron King (Barbados) che da anni si contende il titolo mondiale assieme all'americano Alexander Moseyev. Sarà quindi Borghetti stavolta a sfidare Moseyev in un'avvincente match mondiale dove l'esito è apertissimo. Da una parte ci sarà infatti l'esperienza di Moseyev che negli ultimi anni ha dimostrato di essere quasi imbattibile nella dama inglese vincendo anche le Olimpiadi di Pechino di due anni fa. Dall'altra il genio, la creatività (...e la sorpresa) di Michele Borghetti che a dama inglese certamente deve ancora mostrare tutto quello che sa fare. Semplicemente perchè in Italia non ci sono quasi tornei a dama inglese ed il livornese si è sempre applicato per lo più a dama italiana o internazionale.
A completare quest'impresa un'altra bella notizia arriva dalla Germania. Il savonese Daniele Bertè a metà ottobre ha ottenuto il quarto posto al mondiale "veterani" (over 50) di dama internazionale ottenendo la medaglia d'argento tra gli over 60. Ulteriore conferma del suo valore e della già brillante prestazione compiuta lo scorso anno quando aveva combattuto per il primo posto durante tutto il torneo, cedendo solo all'ultimo turno contro il vincitore.
Importanti risultati che mostrano i progressi che il nostro gioco sta facendo in campo internazionale e fanno ben sperare per il futuro.
Rimaniamo quindi in trepidante attesa di vedere il primo titolo mondiale nelle mani di un giocatore italiano.
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